Paint it black

Realizzare un vero videogame non è un' utopia per un gruppo di ragazzi che ha del tempo da non perdere.
Penso di poter affermare che il segreto per la riuscita di un tale progetto stia racchiuso nel significato di una parola: INTERDISCIPLINARITA'.
Di questi tempi si parla tanto di scuola, riforme e tagli, dimenticando ciò che veramente non funziona all'interno dei nostri atenei, oltre ovviamente alla mancanza cronica di fondi.
Si risparmia a spese della cultura degli studenti,mantenendo le università in una situazione di sterilità, spianando la strada a quello che secondo me, per la politica degli uomini di potere di oggi e di ieri, sarà lo strumento didattico delle nuove generazioni: la televisione.
Quindi vado alla mia critica, che riguarda appunto la sopracitata interdisciplinarità.
Ogni volta che mi imbatto in questo termine, mi ritrovo, all'interno della mia accademia (NABA, Milano), a collaborare con ragazzi e ragazze del campo della moda, del design, della grafica, insomma, comunque e sempre provenienti da ambiti artistici.
Perchè noi "artisti" non abbiamo mai a che fare con informatici, architetti, ingenieri, almeno prima di entrare nel mondo del lavoro?
Questo è un interrogativo a cui vorrei che rispondessero rettori e politici, in maniera da chiarire quale è veramente il loro intento, se aiutarci a crescere pofessionalmente già all'interno dell'università, o se spremerci fino a che non abbiamo più tasse da pagare.

La fortuna di avere amici che studiano in ambiti diversi dal mio è l'unica ragione per cui il progetto che vi mostro superficialmente (visto che l'idea sembra competitiva) vedrà la luce.
Informatici, artisti, architetti, scienziati e chi più ne ha più ne metta che sono interessati al mondo dei videogiochi, incontreranno diverse difficoltà nel reperire case produttrici interessate a professionalità che trovano applicazione in questo ambito. Per questo nel nostro piccolo stiamo cercando di capire dove possiamo arrivare a costo zero con il nostro bagaglio.
Ci tengo a precisare che il nostro gruppo è composto da tre elementi: due informatici e un artist.
La parte di programmazione è svolta interamente dai due informatici, mentre la parte di design, o meglio game design è svolta da tutti e tre in collaborazione, io curo la parte visiva, design dei personaggi, degli ambienti e le animazioni.

Chiunque abbia interesse a far parte di questo progetto sarà libero di contattarci tramite questo blog.
Basta lasciare un commento.